La Casa Rossa… di Fiorenzo Gori

Sto parlando di Fiorenzo Gori e del suo libro postumo “La Casa Rossa”, curato dalla sua amata mogie Giuliana Valenti e del quale ho curato il progetto grafico, l’impaginazione e la stampa.

È stato un lavoro per il quale, la vera ricompensa è quanto ho imparato leggendo le quartine di Fiorenzo, inoltrandomi tra i suoi originali disegni sempre sempre così ricchi di particolari. Senza considerate quanto ho imparato dalla passione che Giuliana ci ha messo per portare a compimento il libro che il marito non è riuscito a completare: testimonianza viva dell’amore che va oltre la morte.

Mi sono lasciato trasportare, ispirare dai contenuti, e sono andato a rileggermi quanto mi aveva scritto nel 2018… quando lavoravo più tranquillamente dato che il suo occhio vigile mi faceva da paracadute. Ho cercato così di non tradire il suo spirito, la sua “leggera profondità”, tornado più volte indietro cercando di tirar fuori un prodotto degno. Una vera sfida, nonostante l’esperienza.

E’ stato un grande onore ed un grande piacere, sfociato nella prima presentazione del libro, avvenuta ieri e che ha visto numerosissime presenze. Un’occasione che è diventata una commossa e partecipata commemorazione di un grande uomo, dotato di una intelligenza e di una tenerezza tale che ha segnato la vita di tutti quelli che lo hanno incontrato.

Vi posto quello che mi scrisse nel 2018 e che ancora oggi mi commuove e mi motiva, insieme e qualche screenshot del nuovo libro che ora fa un bel paio con “Siamo tutti un po’ filosofi”, l’altro capolavoro sul quale ho lavorato. Tra tutti i disegni, lui scelse il papavero come proprio simbolo: un fiore molto diffuso nel nostro territorio, dal colore intenso ma estremamente fragile.

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[Post di Angelo Fragliasso, titolare di Papyrus Communication]