Quali sono i criteri di progettazione di un logo?
(Un punto di vista meramente tecnico)

1.  Il marchio/logotipo deve essere semplice, chiaro, funzionare in bianco e nero (tanto che va disegnato in b/n e poi colorato), a colori e anche se riprodotto a mezzi toni, in positivo e negativo.
2.  Deve reggere le riduzioni e quindi la dimensione dei tratti grafici deve essere proporzionata alla dimensione dell’immagine così che, possa reggere in leggibilità almeno fino alla dimensione di 10/15mm di base.
3. Deve poter essere ridotto ad un numero limitato di colori e non usare sfumature. Bisogna evitare l’uso di immagini troppo complesse e di fotografie: il marchio deve simboleggiare, non raccontare.
4. Se si prevede l’uso di font (caratteri) già esistenti bisogna assicurarsi di possederne i diritti di utilizzo commerciale e che il font sia non banale e che abbia spiccate caratteristiche di riconoscibilità.
5. Il logo dovrà essere progettato in maniera da essere utilizzabile su tutti i media ed i supporti: dal web alla televisione, dai giornali alla carta ai materiali rigidi ai tessuti.
6. Dal punto di vista di contenuti espressi, il marchio deve essere unico e inconfondibile, trasmettere un emozione, rappresentare con efficacia l’identità di un prodotto/azienda, essere frutto di una scelta motivata. (Bibliografia: Elementi di progettazione grafica | Autori: Federle – Stefani)
7. Bruno Munari (https://goo.gl/ZrzUxc), progettando il vecchio logo della regione Lombardia, così si esprime: “quando si progetta per un ente pubblico è indispensabile collaborare con esperti di araldica, storici, psicologi… oltre che con i grafici. Non si può progettare un logo partendo dalla pura ispirazione, senza tener conto dei valori preesistenti di immagini memorizzate da generazioni vissute in quel territorio. Non si può progettare un simbolo senza considerare… com può essere visto, letto, interpretato dal pubblico, senza verificare quali elementi si possono estrarre dalla tradizione locale… E alla fine sarà necessario verificare che il simbolo che si sta progettando non sia già stato progettato da altri”. (Bibliografia: Ricerca e progettazione di un simbolo | Autori: B. Noorda, R. Sambonet, P. Tovaglia)

   (Angelo Fragliasso)